Lo sconvolgimento dell’ordine del favo (parte 1)
Una casa per il nuovo regno
Tra marzo ed agosto, può accadere che in un favo la società delle api entri in uno strano subbuglio.
Sui bordi inferiori del favo compaiono nuove strane costruzioni, sintomo dei preparativi di qualcosa di grosso: sono le celle reali. La comunità si appresta a far crescere nuove regine, e l’ordine del favo sta per conoscere uno sconvolgimento.
Il gran fermento inizia pochi giorni prima della nascita della nuova regina: due terzi delle api operaie si riempiono le sacche di miele prelevandole dalle riserve del nido e cominciano a correre tutt’intorno, in un movimento febbrile, producendo segnali ad alta frequenza.
Mordono le zampe e le ali della vecchia regina e la spingono a lasciare il nido.
È la sciamatura: la strategia evolutiva delle api per crescere e continuare ad esistere. La regina madre lascia il nido e un flusso torrenziale di api comincia a volare via dall’arnia: nel brusio che sale formano un grande grappolo di api nelle vicinanze.
200-300 api esploratrici cominciano a cercare nell’ambiente circostante i siti possibili per la nidificazione.
Hanno 10 giorni di tempo. Poi le scorte di cibo che hanno con loro finiranno.